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lunedì 12 marzo 2012

Nicola Mastroserio e Pietro Franesi



In ogni epoca gli artisti hanno rappresentato o immaginato la realtà.
Amo ricordare Marchel Duchamp colui che ha dato la risposta più
radicale ai cambiamenti prodotti dall'epoca industriale nelle vite
delle persone e nel mondo dell'arte.
Le eccellenze artistiche dell'ultimo secolo e dell'attuale si sono
abbeverate in quel lago, da Beys all'arte povera per arrivare a
Cattelan.
La pop art ha vampirizzato ed impoverito quel filone culturale.
Non più risposta radicale ma cinica accettazione del sistema, facendo
della cannibalizzazione e della riproducibilità il marchio del
successo degli artisti.
La crisi del consumismo e della madre che lo ha partorito pone
all'uomo contemporaneo ed all'artista una scelta non negoziabile
Una nuova risposta radicale o un' altra cinica accettazione del sistema?
Va da se che le nuove scoperte scientifiche e tecnologiche sono un
riferimento centrale per entrambi.
Nicola Mastroserio entra in punta di piedi in questo dibattito
Non ama il palcoscenico degli urlatori
Preferisce la ricerca noiosa e testarda
Antepone il processo creativo al mercato
Scienza e realtà immateriale, meccanica quantistica e profondo
sentimento religioso sono il suo mondo
Spesso litiga e le risposte sono provvisorie, mai definitive.
Un continuo processo di creazione e distruzione che ci obbliga al dubbio.
La eccellente padronanza della tecnica non copre le domande che stanno
dietro le tele.
Da dove veniamo? siamo soli nell'universo? esiste un linguaggio universale?
Lui lo definisce Cellulismo
" Il “Cellulismo” è il mondo delle intelligenze infinite, il mondo
delle non apparenze… è il mondo delle realtà, il mondo primordiale, il
motore stesso della vita che rigenera e si conserva per produrre
sempre nuove forme e nuove intelligenze… è il mondo indistruttibile
nella sua Universalità."
Le sue opere sono una testimonianza di un arte unica, originale, irripetibile.
Ore di duro lavoro e di studio.
Cura maniacale del dettaglio
Visione profetica
Colpisce il grido d'aiuto dei segni sulla tela
Non lo chiede per sè ma per quegli esseri che popolano il suo
fantastico mondo e che sussurano all'umanità " amore e pace "
Una preghiera laica che se ascoltata potrebbe servirci a cambiare le
nostre vite e quelle delle sorelle e dei fratelli che consumano la
terra e le loro esistenze.
Le sue opere sono facili da comprendere
Basta semplicemente guardarle con gli occhi di un bambino, di un
ragazzo innamorato, di uno sclenziato che scopre una nuova entità, di
un uomo che tende la mano oltre le nebbia dell'egoismo.
Pietro Franesi

2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. UN GRAZIE SEMPLICE DAL PROFONDO DEL MIO CUORE AD UN UOMO STRAORDINARIO "PIETRO FRANESI"

    Nicola Mastroserio

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